Mi dispiace. Mi dispiace di non aver più trovato il modo di farmi sentire; di non aver trovato il tempo per buttare giù due righe e dirvi che fine avessi fatto. Di aver mollato improvvisamente il blog come se fosse un vecchio giocattolo, uno di quelli usurati dal tempo, che ormai non attira più attenzione e non accende la scintilla della fantasia, del gioco. Purtroppo in questi mesi sono cambiate tante cose nella mia vita; avvenimenti di ogni tipo che mi hanno allontanato forzatamente dalla Mente, portandomi via quel già poco tempo che avevo a disposizione per scrivere gli articoli, per badare a questo mio figlio digitale che per troppe volte ho lasciato da solo. Avrei forse dovuto scrivere questo post settimane fa, ma tra una scusa e l'altra ho rimandato fino a quando ho potuto, fino al giorno in cui sono riuscito finalmente a rimettermi dietro alla tastiera, e con sommo dispiacere ho iniziato a capire che tutto questo è più simile ad una lettera di addio, scritta col cuore gonfio di tristezza e rammarico per non essere riuscito nel mio intento, di non aver dato vita ai tanti progetti che avevo in testa, o meglio, nella Mente. Non sono mai stato un bravo blogger, anzi, per troppe volte vi ho chiesto scusa per i miei ritardi o lunghi periodi di lontananza, ma vi assicuro che ho sempre cercato di dare il massimo in tutto quello che ho fatto. Scrivere mi è sempre piaciuto, lo farei ogni giorno della mia vita se potessi, ma purtroppo ho capito che non posso: non ho più il tempo per farlo.
Questo è quindi il post finale Nella Mente di Zero, quello in cui ringrazio tutti quanti siano passati da qua, anche solo per sbaglio. Un ringraziamento speciale a chiunque abbia creduto in me, a tutte quelle persone che si siano divertite a leggere le cose sceme che scrivevo. Grazie a chi mi ha insegnato, a chi mi ha dedicato anche un solo secondo del suo tempo, a tutti voi che avete fatto parte di questo mio mondo e tutti quelli che passeranno in futuro su questo corpo digitale, lasciato dolcemente fluttuare nella rete globale per l'eternità, come se fosse una sorta di eredità cibernetica.
Chi lo sa? Magari un giorno ci si ribecca in giro per l'Internet, e torniamo a discutere delle cose più disparate come un tempo, ma fino ad allora, questo potrebbe essere un addio.
Simone "Anima Zero" Ferri