Sviluppato e prodotto dalla SNK Playmore nel 1991, King of the Monsters è un picchiaduro dove potremo impersonare sei diversi mostri giganti ispirati ai più famosi Kaijū del cinema.
Potremo quindi utilizzare:
- GEON, mostruoso dinosauro ispirato dal celebre Godzilla.
- ASTRO GUY, ispirato dal re dei Tokusatsu Ultraman.
- WOO, gigantesco gorilla alla King Kong.
- ROCKY,
un vecchio pugileun antico golem di pietra egiziano.
- POISON GHOST, enorme mostro tossico formato da fanghiglia. Ricorda Hedorah, uno dei nemici storici di Godzilla.
- BEETLE MANIA, un colossale scarabeo rinoceronte. Simile ad un altro nemico di Godzilla, Megalon.
A fare da sfondo alle nostre battaglie ci saranno sei diverse località giapponesi, come: Kobe, Kyoto, Osaka, Hiroshima, Okayama e l'immancabile e sempre pronta per essere rasa al suolo Tokyo.
Ma i mostri non saranno i nostri soli nemici, perché gli umani non staranno a guardare mentre noi gli calpestiamo casa, radendo al suolo interi quartieri a suon di suplex e altre mosse di Wrestling; infatti ci ritroveremo bersagliati dai missili sparatici contro dai militari.
Durante gli scontri, a seguito di determinati colpi andati a segno contro il nemico, apparirà sullo schermo un'icona con la lettera "P", se riusciremo a prenderla ci darà un bonus per riempire una apposita barra dell'energia che ci farà cambiare colore rendendoci più forti. Le mosse che potremo utilizzare saranno le classiche dei giochi di wrestling dell'epoca, con prese, mosse di schienamento e suplex, oltre ai soliti e ben collaudati calci e pugni.
Il gioco ha avuto un seguito, a parere mio molto meno divertente e diversi porting per console casalinghe, certi dei quali inspiegabilmente privi di certi personaggi. Misteri videoludici.
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