Sviluppato e pubblicato da Capcom nel 1989, Strider, in Giappone conosciuto come Strider Hiryū (ストライダー飛竜), è un platform condito da fasi molto frenetiche e combattimenti acrobatici come mai si erano visti prima.
La storia del gioco è ambientata in un ipotetico futuro, nel 2048, dove il malvagio Grandmaster Meio ha conquistato il mondo con le sue armate aliene, costruendo una base spaziale tra la Terra e la Luna denominata Third Moon. Il protagonsta, Strider Hiryu, fa parte dell'ultimo baluardo di guerrieri in difesa del pianeta, gli Strider. Il suo compito è quello di sconfiggere le armate nemiche e porre fine alla tirannia di Grandmaster Meio.
Il gameplay del gioco è stato per l'epoca una ventata d'aria fresca, grazie all'agilità del protagonista nell'arrampicarsi, fare capriole e scalare le piattaforme grazie ad un rampino; per non parlare della Falchion, la temibile spada al plasma in grado di affettare i nemici meglio dello Chef Tony. In più, raccogliendo appositi power up, il giocatore ha la possibilità di utilizzare dei piccoli pod che sparano ai nemici mentre ci fluttuano attorno; raccogliendo un terzo power up dello stesso tipo, i tre pod formano una pantera robotica letale per ogni nemico abbia la sfortuna di trovarsela davanti. Infine, raccogliendo un quarto power up, il pod si trasforma in un falco che attacca dall'alto i bersagli per qualche secondo, prima di sparire.
Nel corso della partita si possono trovare anche altri tipi di bonus, come tre tipi di ideogrammi: Hi (飛, volare) che rigenera una parte d'energia, Ryu (竜, drago) aumenta la barra della vita e Hiryu (飛竜, drago volante) che la ricarica completamente. Gli ultimi tre bonus sono invece l'icona della spada, che ne aumenta la potenza ed il raggio d'azione, l'icona del ninjutsu che dona l'invincibilità temporanea e l'icona di Strider per ricevere una vita extra.
Il gioco è suddiviso in cinque livelli, ognuno ambientato in un punto diverso del pianeta eccetto l'ultimo, che invece si svolge a bordo della base spaziale Third Moon. A metà di quasi ogni stage, il giocatore deve affrontare dei temibili semi-boss, per poi finire il livello affrontando i boss veri e propri, fino allo scontro finale con Meio. Er meio der Colosseo.
Strider ebbe un ottimo successo di pubblico, grazie alla sua grafica molto bella e alla giocabilità molto elevata; venne come al solito convertito per molte console domestiche dell'epoca, poi ebbe un seguito ufficiale sulla prima PlayStation e qualche anno fa un remake per le console moderne. Il protagonsita è pure apparso all'interno della serie di picchiaduro Marvel VS Capcom.
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