In Mass Media Res sembra quasi un grido di battaglia, ed in effetti, è proprio quello che percepisci leggendo le brevi storie che formano il volume. Senti lo spirito di rivolta di chi dice NO! Di chi non vuole darla vinta al sistema, di chi, come gli 11 artisti che hanno lavorato al progetto, ha il semplice desiderio di poter disegnare e pubblicare fumetti in modo libero, in un mondo dominato dalle solite quattro case editrici che tengono in pugno il mercato. Per questo motivo è nata la McGuffin Comics, per essere una valida alternativa col potere dell'autoproduzione, libera da ogni costrizione di mercato e in grado di dare spazio a giovani talenti del fumetto. E In Mass Media Res, il loro primo lavoro, si respira la grinta che questi giovani ragazzi hanno messo nel creare quest'opera, nel dare forma alle proprie idee, alle loro opinioni. Quattro storie di denuncia sociale, ambientate in altrettanti mondi distopici differenti, dove al centro di tutto c'è il rapporto che hanno i vari personaggi con i Mass Media, con quella informazione per le masse che ogni giorno ci circonda, in un rapporto quasi forzato, o morboso, a seconda dei casi. Qualcuno ha forse detto Barbara D'Urso?
Le quattro storie (scritte da Mattia Ferri e disegnate da Nicolò Belandi, Rosa Anna Esposto, Amanda Galli, Elisa Mereu e Massimiliano Talamazzi)sono legate tra di loro da una quinta (scritta invece da Mattia Boglioni e disegnata da Laura Mondelli, anche autrice della fighissima copertina) completamente silenziosa e cupa, che vorrebbe far riflettere il lettore, con l'intento di fargli aprire gli occhi, senza però riuscirci. Perché? Perché ormai siamo parte integrante del complesso ingranaggio che muove il mondo, siamo il mezzo con il quale i Mass Media si propagano. Noi siamo esattamente come il protagonista della quinta storia.
Gli artisti che hanno lavorato al progetto provengono quasi tutti dalla Scuola Internazionale di Comics di Brescia, sono ragazzi giovani, promettenti e sono sicuro che col tempo imparerete a conoscerli meglio. Oltre ai disegnatori già citati, aggiungo la partecipazione di eviaac, Stefano Alghisi e Luigi Filippelli con le loro illustrazioni e l'aiuto di Cristian Bisin con il lettering. Spero di non essermi dimenticato nessuno, comunque: parlando della McGuffin Comics, la casa è stata fondata nel 2015 da Mattia Ferri e Mattia Boglioni e questo è il loro primo volume, se siete interessati e volete (dovete) leggerlo, potete trovarlo facilmente alla Games Academy di Desenzano del Garda, presso la libreria L'Ozio di Brescia oppure, nel caso abitiate dall'altra parte dell'universo, potrete richiederlo direttamente mandando un messaggio sulla loro pagina facebook.
Io, in questo periodo di allontanamento dal fumetto mainstream, con questo progetto ho avuto una piacevole sorpresa; una lettura certamente non allegra e spensierata, ma che sicuramente ha saputo catturare la mia attenzione. Promosso con la speranza di vedere al più presto altre loro opere, sperando che l'asticella della qualità salga sempre più in alto.
Faccio gli auguri alla McGuffin Comics, che possa crescere con i suoi fumetti!
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