mercoledì 28 ottobre 2015
La vostra opinione su...la TV moderna
Per me, nato e cresciuto negli anni 90, la TV era uno sguardo sul mondo che mi circondava, prima che Internet arrivasse in casa mia, ovvio. Passavo giornate a gustarmi non solo cartoni animati, ma pure i diversi programmi che animavano il palinsesto quotidiano di noi italiani; programmi molto diversi da quelli di oggi, possiamo dire più genuini, che non avevano bisogno di mettere in mostra culi e tette per attirare l'attenzione della gente. Mi ricordo La Ruota della Fortuna, OK, il prezzo è giusto!, Tira & Molla, ma pure programmi come Geo & Geo, Bim Bum Bam, il mitico Solletico, Disney Club, Super Quark, La Corrida, Passaparola, Giochi senza frontiere, le prime stagioni di Ciao Darwin e pure Buona Domenica, prima che diventasse l'immondezzaio basato esclusivamente sulla cronaca nera e storie farlocche dei vari "VIP" di turno. Poi tutto cambiò con l'arrivo di un personaggio a me molto scomodo: Enrico Papi. Lui e Sarabanda furono l'inizio del declino. Comicità pari allo zero e personaggi trash come il famigerato Uomo Gatto, furono il segnale che qualcosa stava cambiando per sempre. Gli anni passarono e con loro, molti dei programmi che guardavo con piacere scomparvero, rimpiazzati da altri format non sempre riusciti, altri ancora furono cancellati e mai più riproposti, fino a diventare la TV che conosciamo oggi, fatta da reality senza senso, programmi di cucina, finti programmi educativi che non insegnano nulla se non spettacolarizzare la natura come se fosse un circo degli orrori (WILD), mettendo in risalto il marcio della società moderna, fatta di consumismo e ipocrisia, dove pure la violenza ed i fatti di cronaca vengono sfruttati per fare più share possibile. Al giorno d'oggi, sono pochissimi i programmi che riescono a catturare la mia attenzione, come TOP GEAR e Passaggio a Nord Ovest, giusto per citarne qualcuno. E voi, cosa ne pensante della TV moderna? Quali programmi rivorreste in onda? E perché, secondo voi, è cambiato il modo di fare televisione? Io la mia idea me la sono fatta, ma vorrei leggere il vostro pensiero a riguardo.
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Una volta mi lamentai del fatto che la TV fosse cambiata.
RispondiEliminaUna tizia mi disse che non dovevo vivere nel passato e nel ricordo, che non devo fossilizzarmi nei ricordi.
Alla tizia risposi che non mi stavo lamentando del passato che non c'è più, ma del fatto che la tv del presente facesse schifo.
Penso che la tv sia definitivamente cambiata dopo l'editto bulgaro, da li tutto è peggiorato.
Non ci sono più programmi satirici o intellettuali, pochissima libertà di pensiero e parola. Il qualunquismo regna sovrano in programmi di falsa informazione. Vedi: L'Arena, la Vita in Diretta, Quinta Colonna, Porta a Porta ...
E poi il Grande fratello non muore mai!
Oggi l'uniche cose che guardo sono: Stracult, Troppo Giusti, Blob, Passepartout, Passaggio a Nord Overst...
Insomma questo qui.
Passepartout non c'è più. Purtroppo.
EliminaIo premetto che non voglio assolutamente essere presuntuoso, spocchioso o altro, né disprezzare per partito preso i vostri bei ricordi d'infanzia (ognuno ne ha, probabilmente anche mia madre pensa che la tv anni 60 fosse migliore rispetto alla "mia"), ma c'è un fatto da considerare.
RispondiEliminaVoi non avete idea di cosa fosse, pur con tutti i suoi difetti, la televisione negli anni 70, perchè avete un'altra mentalità.
Appena prima dell'avvento dell'Anticristo, diciamo fino a tutto il 1981, c'erano 3 canali Rai e una miriade di piccole "telelibere", di cui l'Anticristo era solo UNA piccola parte. Nel 1984 era già un monopolista avendone fagocitato molte con blandizie e anche con sporchi trucchi (interessante la storia dell'acquisizione di Rete 4, una roba alla Gordon Gekko, davvero).
Non voglio nemmeno parlare di Carosello e di come sia cambiata la pubblicità, ma sarebbe importante.
Intanto, trasmissioni di falsa info e talk show non ne esistevano, a mia memoria cominciarono Costanzo e Minà verso la fine del decennio 70, e non a caso Costanzo passò subito all'Anticristo.
Il telegiornale, per quanto monopolizzato dai partiti era una cosa seria, non una propaganda tipo Corea del Nord.
Siccome tette e culi ce n'erano il giusto (di solito al varietà del sabato sera), c'era spazio anche per trasmissioni un po' diverse tipo "Tuttilibri" o "Una lingua per tutti", un titolo che adesso tremo al pensiero di come potrebbe essere usato, nonchè il vero e unico "Quark". Si rischiava di imparare qualcosa e la gente apprezzava.
Non esistevano porcherie tipo Giletti e Magalli. C'era un certo pudore nel trattare miserie umane e casi criminali al contrario di oggi. Il giornalismo sciacallaro cominciò purtroppo con il caso, insuperato a tutt'oggi per mostruosità, di Alfredino Rampi (se ricordo bene il nome) , il bambino caduto nel pozzo a Vermicino di cui mandarono in onda la voce implorante aiuto.
Non esistevano programmi di merda tipo Forum, nelle tribune politiche si parlava di politica con politici tipo Andreotti e Spadolini e non con buffoni urlanti tipo Sgarbi e Santanchè. Nel varietà c'erano trasmissioni intelligenti e divertenti come "Non Stop", "La Sberla" (l'antenato del Drive In ma assai meno stupido), "Te la do' io l'America" e gli ultimi Raimondo e Sandra decenti, prima dell'esodo. E si osava persino qualche esperimento tipo "Stryx", su tette e culi appunto, ma con garbo e misura. Di tutto questo, negli anni 80 l'Anticristo scippò alla Rai, riprese e sviluppò solo il peggio (emblematico il caso di "Dallas"), non a caso facendo diventare Mike Bongiorno il suo uomo immagine.
EliminaLa Rai fin dagli anni 50 faceva ottimi sceneggiati (si diceva così, non Fiction), produceva e coproduceva grandi cose come "Sandokan", "Pinocchio" e "Spazio 1999", una delle migliori serie di SF di tutti i tempi. Oggi non c'è la voglia di sperimentare rischiando in una cosa che all'establishment non piace (e la fantascienza negli anni 70 ai benpensanti televisivi NON piaceva). E Cristo di Dio, non mi venite a dire che è meglio Gomorra o Distretto di Polizia.
Voi probabilmente siete nati e cresciuti con BimBumBam e volete bene a Uan. Per me sono sempre stati dei farabutti che ogni tre per due invitavano i bambini a comperare, a CONSUMARE. E ti darò un dolore Mente, ma per me la D'Avena è quella str... aordinaria cantante che ha rifatto tutte le sigle più belle dei vecchi cartoni sostituendole con canzoncine di merda. E poi, le censure, nei cartoni animati, di quei geni tipo Valeri Manera che ti cannano il pezzettino con Fujiko nuda nella vasca...
Tu ricordi con nostalgia la ruotona della fortunona, ok il buzzo è giusto ecc., ma per me (e vi suonerò spocchioso) sono già uno scadimento dell'offerta televisiva, perchè indicavano un cambiamento di mentalità. Sopportavo giusto Il pranzo è servito, del buon Corrado, uno che se ricordo bene non si prestò a leccare il culo a Silvio durante le sue trasmissioni facendogli campagna elettorale illegale, invitando il pubblico a votare come invece fecero Zanicchi, Vianello e quel ... disinteressato di Mike.
Certo, in cambio abbiamo avuto Magnum P.I., Visitors ecc... un po' poco.
L'importante è stato il cambio di mentalità, l'obiettivo di abbassare il livello. E' così che si forgia un Paese, cazzo, altro che Fidel.
Dopo tutto il resto, l'editto bulgaro, la morte della satira, i programmi livellati, tutti uguali ecc, è venuto a ruota. Della fortuna.
Ricordo di aver visto in rete il video del "salvataggio" del bambino: agghiacciante.
EliminaIl Nano Malefico ha monopolizzato la TV, ha fatto cose indicibili e tutto il resto ma per me, bambino degli anni 90, tutto quello che c'era dietro ai miei amati cartoni animati trasmessi dalle reti del male non aveva importanza. Logico che abbia bei ricordi di quell'epoca in cui mi sembrava tutto bello; il mondo a portata di telecomando, giravo i canali con tranquillità, sapendo che avrei sempre trovato qualcosa da vedere. Ora tra 16enni incinte, Barbara D'Urso, reality e programmi simili, le eterne repliche di Dragon Ball e l'odioso Colorado, ho sempre paura di quello che posso trovare. Come ho già detto, sono pochi i programmi validi e non devo certo ringraziare il Nano e la sua prole, dato che le loro reti sono il MALE che genera altro male.
pur essendo più vicino all'età di Anima (presumo... abbiamo gli stessi gusti xD), concordo sul fatto che quello che noi crediamo una età dell'oro era in realtà l'avanguardia della merda di oggi.
RispondiEliminail punto di non ritorno è stato "non è la rai", cioè l'aver sbolognato il lolitismo: non che prima non esistesse la troia del politico messa a fare scena, ma mai a livelli così spudorati. alla fine le "16enni incinta" di oggi (che sono sempre esistite, ma all'epoca erano "vergogne", adesso sono idoli da mostrare in tv) sono figlie di Ambra e del suo diavoletto che vota Occhetto (rendiamoci conto! Adesso Ambra fa l'attrice impegnata pseudo-sinistrina con gli occhialini in bachelite anche se non ha gli occhialini...).
Ormai uso la tv solo per gli eventi "live": alle volte sto anche una settimana senza accenderla, nelle ormai rare settimane senza partite... o qualche film in prima visione su Sky il lunedì alle 21.10 (con la tv accesa all'ultimo secondo per non vedere altro che non sia quello che mi interessi)... per tutto il resto c'è il pc e lo streaming: mi guardo quello che mi interessa quando dico io senza spot ecc ecc...
Chiamami pure Zero ;) comunque dal tuo nick credo che sei del 1987, io del 90, quindi è normale che abbiamo visto le stesse trasmissioni. Non è la Rai non l'ho mai sopportato. Troppe ochette giulive che starnazzavano e cantavano canzoncine stonate; magari ai giorni nostri lo guarderei più volentieri per un fattore di fig...ehm, di belle figure femminili. Non metto in dubbio che i programmi da me citati non fossero spazzatura, ma erano meno peggio di quelli moderni. Tutto qui.
EliminaUna cosa che ho sempre trovato divertente: "Indietro Tutta" di Arbore nacque come parodia con l'intento di estremizzare tutto il peggio del varietà televisivo Fininvest.
EliminaOggi TUTTE le trasmissioni di varietà tipo le porcate con Magalli e Amadeus (non quello di Falco, quello ancora più deficiente) sono come Indietro Tutta, Maestro Mazza compreso... ma non sono più parodie! :D
Io vengo dopo Jd sono del 1971, indi a cavallo tra la sua televisione e quella di anima. Per me la più grande perdita è stata il crollo delle battagliere tv locali. Quando il copyright era una parola straniera di cui nessuno conosceva il significato e le televendite non esistevano non era difficile la sera (meglio la notte) bypassare i grossi network e beccare prime visioni, xxx, centinaia di anime a tutte le ore gratis, come la rete e meglio della rete. Ricordo ancora le maratone domenicali di Candy Candy che mia madre vedeva stirando, i film di Go Nagai al pomeriggio, i divertentissimi quiz scrausi con presentatori che non parlavano in italiano, il cabaret in dialetto, i talk show con la vicina di casa. Quello che un programma mito dei gialappa's "MAI DIRE TV" aveva giustamente celebrato. Adoravo la Rai depoliticizzata, gli esperimenti oltreshare come Stryx, l'Altra Domenica o Odeon. Rimpiango fortemente i programmi che duravano al massimo un ora e 30 ed iniziavano alla 20:30, una vera prima serata.
RispondiEliminaIo ricordo Mai dire Banzai, Mai dire Gol ed i vari Mai dire usciti fino a quando non hanno chiuso la trasmissione. Della Rai rimpiango Disney Club e Solletico: trasmettevano cartoni fighissimi che la Merdaset se li sognava.
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