Io, quattro amici, due PC, manuali del gioco in ogni formato, cibo spazzatura, ignoranza, rutto libero e un sabato sera passato a lanciare dadi come fossero granate, mentre i vicini di casa avranno pensato le peggio cose sulle nostre madri. Ma chissene, era la giusta vendetta per tutte quelle volte che i suddetti vicini trascinano i mobili alle due di notte, camminando per l'appartamento con delle comode pantofole di ghisa.
Essendo io acerbo in fatto di D&D, ed essendo pure un masochista, quando mi hanno chiesto se volevo fare il Master (per quelli che non lo sanno, è il capoccia che crea tutta l'avventura e dirige la congrega di avventurieri verso
Alla fine della sessione, verso le cinque del mattino, ed incredibilmente tutti ancora vivi (non cerebralmente, le sinapsi del gruppo avevano battuto la ritirata almeno un'ora prima, quando per interrogare un prigioniero ci sono volute due persone e quindici minuti. E il prigioniero era un campagnolo con l'intelligenza di un comodino), abbiamo appurato che sì, si potrebbe continuare a giocare a D&D. Magari però, la prossima volta i dadi li lanciamo con mena enfasi, che alle quattro di notte non sono mica tutti bloccati nelle catacombe come noi.
Ricordo ancora la mia prima volta come master... Un caos, ma alla fine i ragazzi si sono divertiti :D
RispondiEliminaQuello è lo scopo, divertirsi tutti assieme. :)
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