domenica 5 ottobre 2014

LA RECEN(T)SIONE DI: Super Smash Bros. (Nintendo 3DS)


  
 
Se c'è una cosa che contradistingue Nintendo dalle altre software house, è il suo attaccamento quasi morboso alla tradizione, squadra che vince non si cambia dicono. E quindi ecco che ogni Super Mario è uguale al precedente e che in ogni Zelda devi sempre fare le solite cose, che questa è la tradizione e non si può fare altrimenti. O forse no? Perché negli ultimi tempi - dove per ultimi tempi intendo dopo l'era dei casual gamer avuta con l'uscita sul mercato della Wii - la Nintendo ha forse capito che quella non fosse la strada più adatta per rimanere un rivale agguerrito nei confronti di SONY e Microsoft; perché la cosa che più le da carattere è la sua schiera di fan cresciuti con il primo Nes/Famicom, cresciuti in quell'era da hardcore gamer che l'hanno resa la Nintendo che noi tutti conosciamo. E perché scrivo questo? Ha forse abbandonato la via della tradizione abbracciando quella dell'innovazione? Diciamo di nì, poiché le tradizioni vanno sempre rispettate e rimarranno sempre il pilastro dell'azienda di Kyoto, ma allo stesso tempo guardano al futuro, alla nuova schiera di videogiocatori. Ed il mix tra le due epoche sta funzionando e questo Super Smash Bros. per Nintendo 3DS ne è la prova.

 
Dopo un weekend passato a calcinculare nemici in arene di ogni tipo e maneggiando personaggi di ieri e di oggi, posso confermarvi con piacere che questo primo Smash Bros. portatile è venuto davvero bene. Rifinito in ogni dettaglio e pieno di chicche videoludiche che strizzano entrambi gli occhi ai più "vecchi" dei giocatori.

Questi tre sono solo i più famosi, ma appariranno sullo schermo pure astronavi di Galaga e molti altri personaggi dell'era 8 bit di Nintendo e non solo.

Graficamente eccelso, con un comparto sonoro denso di musichette nostalgiche, questo titolo è il perfetto connubio tra il mondo dei retro games e quello odierno. Vedremo personaggi in 8 e 16 bit animare lo schermo e arene prese di peso da videogiochi del passato. Una tra tutte quella del Game & Watch. Magnifica.



 
Le modalità di gioco sono tantissime, partendo dalla Mischia, il classico combattimento contro la CPU o gli amici e passando per l'Avventura Smash, dove avremo pochi minuti per girare in un dungeon formato da tutti i mondi dei personaggi presenti nel gioco e sconfiggendo nemici presi dalle varie serie Nintendo che ci lasceranno dei bonus per potenziare il personaggio prima dello scadere del tempo e dell'inizio del vero match contro gli avversarsi comandati dalla CPU. Oltre alla modalità Classica, dove percorreremo un percorso con diversi bivi e difficoltà abbattendo gli altri personaggi del gioco fino ad arrivare al boss finale, c'è pure la modalità All-Star in cui attraversando le varie tappe della storia dei videogiochi affronteremo i corrispettivi personaggi chiavi di quell'anno. Ed infine ci sono i classici minigiochi, ma di quelli credo che frega poco a chiunque.



 
Oltre a tutto ciò, c'è la possibilità di crearsi il prorpio guerriero Mii utilizzando il proprio avatar Nintendo presente nella console e sbloccare diversi accessori, trasformandolo in un guerriero ninja-spadaccino-soldato sparacchino. 




Anche in questo Super Smash Bros. sono presenti molti personaggi segreti, i trofei con le statuette da sbloccare o comprare nell'apposito negozio e la possibilità di ascoltare le musiche presenti nel gioco e le voci dei personaggi. Una cosa davvero carina è che una volta messa in pausa la partita durante un combattimento, apparirà una schermata in cui potremo ruotare di qualche grado la telecamera e potremo scattare foto al nostro personaggio o all'intera schermata zoomando sui particolari che più ci piacciono e la possibilità di salvare il replay della partita. 

 
L'unica pecca che ho trovato è stato il sistema di combattimento, con poche mosse e comandi non precisissimi, ma nulla che rovini l'esperienza di gioco, rendendolo di fatto un acquisto obbligatorio per tutti i possessori del 3DS o della Wii U nella sua versione casalinga il giorno che si decideranno di farla uscire.