lunedì 1 agosto 2016

Creepy Mind #2

Rieccoci pronti per una nuova puntata della rubrica Creepy Mind; se vi state chiedendo di cosa si tratti, sappiate che non è altro che una raccolta di fatti "particolari" accaduti al sottoscritto, ma volendo, potreste raccontare pure una vostra esperienze, nel caso ne abbiate avuta una. Prima di leggere questo episodio, vi confesso che fino all'ultimo ero combattuto se raccontarvelo oppure no. Questa è una di quelle storie che hanno davvero dell'incredibile, uno di quei racconti al quale nessuno potrebbe mai credere. Neppure io che l'ho vissuta in prima persona.


Avevo più o meno dieci anni, ero da poco ritornato a vivere nel mio paese natale, dopo qualche anno passato in una corta di campagna poco fuori ad un paese nelle vicinanze. La casa era piccola e a pianterreno, con un portico su di un fianco e il giardino tutto attorno, il tutto circondato dalla recinzione e poco più avanti dalla casa dei proprietari, essendo in origine costruita per ospitare la vecchia madre di uno dei due padroni. Da quello che sono riuscito a scoprire, la signore non dovrebbe aver fatto in tempo a trasferirsi, venendo a mancare quasi in concomitanza con la fine dei lavori. Ho scritto della signora, ma non è detto che l'episodio che vado a descrivervi sia collegato ad essa, comunque: il tutto si svolse una mattina, prima di andare verso scuola, mentre aspettavo che mia madre finisse di fumare la sigaretta fuori, sotto al portico. Avevo l'abitudine di giocare inginocchiato davanti al divano, utilizzandolo come campo di battaglia per i miei Action Man, dando le spalle al resto della stanza. Il divano era angolare, posto nella parte destra destra della sala entrando dalla porta principale; sopra di esso, oltre ai giocattoli, c'era una coperta ripiegata su di un bordo, al centro della stanza si trovava un tavolo, mentre sul lato opposto al divano il mobile della TV. Come ho scritto poco sopra, ero impegnato nella solita guerra mattutina tra Action Man e Dr. X, mentre mia madre era fuori dalla porta principale a fumare, dentro casa c'ero solo io, intento a giocare e nulla faceva presagire che da li a poco, mi sarei cacato addosso. 
Il tutto si svolse all'improvviso; una manciata di secondi indelebili che non sono mai riuscito a spiegarmi. Ricordo perfettamente l'attimo in cui passai da vedere le mie mani stringere i giocattoli, per poi vedere me stesso di spalle, come se mi stessi osservando dal fondo della stanza. Durò un paio di secondi, ma l'opprimente sensazione di malessere mi è rimasta impressa. Vedevo me stesso e non riuscivo a concepire cosa stesse succedendo, era come se mi stessi guardando con gli occhi di qualcun altro; il punto di vista era poco più alto del pavimento, come se fossi accucciato a terra, per poi alzarsi una frazione di secondi dopo, mentre mi sentivo spinto verso di me. Non sono sicuro di essermi spiegato bene, ma risulta davvero difficile descrivere questa cosa, questo vedere con lo sguardo di qualcos'altro, il sentire quella sensazione malevola e pesante addosso. Come ho già scritto, il tutto è durato pochi secondi, poi mi sono sentito spingere come se mi stessi correndo incontro, attraversando in un attimo la stanza. Quello che successe dopo non lo riesco neppure a spiegare, contemporaneamente mi sono ritrovato normale e come ho fatto per girarmi per andare verso la porta principale da mia madre, lei è entrata in casa, ma neppure il tempo di girarmi e urlare che le coperte appoggiate sul divano sono state come schiacciate da qualcosa, che poi mi è passato davanti agli occhi come un'ombra nera. Faccio senza dirvi le mie urla, mentre mia mamma cercava di consolarmi, dicendo che era stata solo la mia immaginazione e le solite frasi del genere. Lei non ha visto nulla, poiché qualsiasi cosa mi sia successa è finita nell'esatto momento in cui ha aperto la porta. Io non so che cosa credere, sono sicuro di quello che ho vissuto e questa cosa mi ha in qualche modo segnato; per giorni ho faticato a prendere sonno e il mio interesse per l'occulto e il mistero è nato proprio da questa spiacevole avventura. Sono un pazzo? Ho veramente immaginato tutto? E se fosse tutto vero, che diamine è successo? Di sicuro una risposta non la so dare, dato che non successe più nulla del genere nei due anni seguenti in cui vissi in quella casa.

 Bene, spero che la rubrica vi continui a piacere, magari incentivandovi nel caso a raccontare un vostro incontro con il mondo del mistero.