venerdì 22 aprile 2016

Venerdì coin-op XLVIII

Dopo qualche settimana, ecco che torna il Venerdì coin-op, la rubrica sui vecchi cabinati da sala giochi. Oggi vi parlerò di uno dei miei coin-op preferiti; vi sentite pronti a fronteggiare una schiera di Xenomorfi con:


Sviluppato e prodotto da Capcom nel 1994, Alien vs. Predator è un esponente del genere beat'em up: ovvero un picchiaduro a scorrimento in cui si prendono a pizze in faccia i nemici come se non ci fosse un domani.



La storia del gioco parte dalla città californiana di San Drad, dove i due protagonisti del gioco, il Maggiore Dutch Schaefer e il Tenente Linn Kurosawa, sono rimasti separati dal resto dei Colonial Marines dopo l'attacco alla Terra da parte dei famelici Xenomorfi. A un passo dalla fine però, a salvargli la pelle arrivano due Predator, nemici giurati dei famosi alieni di Giger: insieme formeranno quindi l'unica squadra di combattenti in grado di spaccareilculo alla minaccia Xenomorfa.  



Come ho appena scritto, i personaggi selezionabili sono quattro:

Maggiore  Dutch Schaefer - Un cyborg che ha perso un braccio in battaglia contro gli Xenomorfi, al suo posto ha ora un cannone.
Tenente Linn Kurosawa - Anche lei un cyborg, la sua arma secondaria è una katana.
Predator Hunter - Come suggerisce il nome, questo giovane predator è specificato nella caccia. 
Predator Warrior - Un valoroso guerriero alieno, meno forte ma più abile nel combattere rispetto al Predator Hunter.

 
Il gioco è suddiviso in sette stage, seguendo un percorso che parte dalla città di San Drad, per poi spostarsi nel suo sottosuolo, proseguendo a bordo del mitico APC (Armored Personnel Carrier), il veicolo blindato visto nella saga di Aliens. Il viaggio continua poi nell'alveare della regina aliena, dove il giocatore deve farsi strada tra Xenomorfi e umani infettati, per poi scoprire che dietro all'attacco dei famelici alieni si nasconde l'esercito della Wayland-Yutani Corporation, altro nome legato all'universo di Alien. Una volta scoperto il motivo per cui sono giunti sulla Terra gli alieni, l'avventura prosegue nei laboratori segreti della Wayland-Yutani, dove i Predator vengono usati come cavie, per poi ritrovarsi a bordo di una stazione spaziale per affrontare nuovamente la regina aliena, pronta a tutto per vendicarsi della morte dei suoi figli.




Ogni personaggio dispone di un buon numero di mosse, da combinare tra loro per efettuare colpi ancora più potenti, oltre all'immancabile mossa speciale. I nemici presenti nel gioco variano dai classici Xenomorfi a quelli di specie diverse, space marines, umani infetti e Predator modificati in laboratorio. Gli scontri con i boss di fine livello non sono mai troppo ostici, specialmente se affrontati con più giocatori; il massimo di personaggi giocati è tre, anche se un cabinato per quattro sarebbe stato perfetto.



Lungo i livelli si possono trovare molti tipi di bonus, come armi da mischia e fucili di vario genere, cibo per recuperare la vita e gioielli o vari tipi di oggetti di valore per accumulare punti bonus. Come ogni beat'em up che si rispetti, anche in Alien vs. Predator si possono rompere oggetti dello scenario, come lampioni, casse di legno, segnali stradali e barili.


Nonostante il grande successo del gioco, non venne mai creata una sua versione per console domestiche, rimanendo relegato al solo formato da sala. Purtroppo. Inizialmente il progetto era nato per accompagnare l'uscita di un fantomatico film omonimo, che tra continui ritardi e problemi di produzione è uscito nel 2004, dieci anni dopo che la Capcom ha sfornato questo gioiellino, che nulla ha in comune con la pellicola di Paul W. S. Anderson. Per fortuna. Dall'idea del gioco di unire sotto lo stesso tetto le due specie aliene rivali è nata una prolifica serie a fumetti, pubblicata in America dalla Dark Horse.