mercoledì 2 marzo 2016

Land of the Lost - il telefilm misterioso di Solletico

Per anni ho cercato sue notizie, ma per colpa del pochissimo materiale reperibile in rete, non sono mai riuscito a capire quale fosse la serie TV con i dinosauri trasmessa da Solletico. Fino a oggi. Perché signore e signori, finalmente ho svelato l'arcano!


Tutta colpa del cambio di nome, se per anni ho brancolato nel buio più totale; ma poi, ecco una botta di cul fortuna. E così, girovagando per caso su Internet, scopro che Land of the Lost -nel remake del 1991- in Italia venne ribattezzato Dinosauri tra noi. Che come sempre non capiamo una mazza in fatto di titoli. 


Per quelli che tra di voi si ricordano, o si sono ricordati ora, oppure frega nulla ma comunque stanno continuando a leggere, Land of the Lost (Dinosauri tra noi) è il rifacimento del 1991 di una vecchia serie TV del 1974, trasmessa in America dalla ABC, mentre da noi sulle reti Rai all'interno del mitologico Solletico. Anche la serie originale degli anni 70 è arrivata in Italia, chiamata però La valle dei dinosauri. Deduco quindi che il nome originale faceva schifo a qualcuno.


Nonostante entrambe le versioni, sia quella originale che quella degli anni 90, siano incentrate sul viaggio accidentale di una famiglia in un varco spazio-temporale, i nomi dei protagonisti sono diversi; così come lo sono pure i comprimari, alcuni nemici e le situazioni che devono affrontare. In origine era la famiglia Marshall, che durante un campeggio si ritrova catapultata in una dimensione parallela abitata da dinosauri, uomini lucertola chiamati Sleestak ed il popolo dei Pakuni, dei primati a metà strada tra l'uomo e la scimmia che aiutano più volte i malcapitati protagonisti. 


 
Nella versione del 1991 invece, tocca alla famiglia Porter a ritrovarsi nella "Valle dei dinosauri", dopo che la loro macchina viene inghiottita in una voragine nel terreno che conduce ad un varco spazio-temporale. Anche qui non manca l'incontro con diverse creature preistoriche e non, come il famelico Tirannosauro Scarface (quello del 1974 si chiamava Grumpy).



Oppure il docile cucciolo di Parasaurolophus Tasha (sempre nel '74, il dinosauro era invece un Apatosauro di nome Dopey).



Poi gli immancabili Sleestak, i Pakuni e soprattutto Christa: una Tarzan al femminile, costretta a crescere da sola e a sapersi arrangiare, dopo che anche lei e la sua famiglia sono rimasti intrappolati in quella dimensione in modo analogo ai Porter.


La serie originale conta in tutto 43 episodi, suddivisi in tre stagioni, mentre il remake del '91 è composto da soli 26 episodi spalmati su due stagioni. In entrambi i casi, ogni puntata è incentrata sul risolvere i segreti che si celano in quel luogo fuori dal tempo, dove passato, presente e futuro si fondono, dando vita ad un mondo abitato da dinosauri, popoli di altri pianeti, uomini primitivi e cavalieri. Ed è questo il motivo per cui da piccolo rimasi folgorato da questa serie: dove potevo trovare un altro telefilm in cui c'erano dinosauri famelici, alieni invasori e mondi fantastici, tutti nella stessa puntata?


Comunque: Land of the Lost ha avuto un tentativo di rilancio nel 2009, grazie alla pellicola di Brad Silberling con Will Ferrell, Danny McBride e Anna Friel che con la serie originale non c'entra una mazza. Talmente bello che quell'anno lì venne nominato per sette Razzie Awards. Quindi evitate pure la visione, giusto per non buttare via 102 minuti della vostra vita inutilmente come ha fatto il sottoscritto.


Come ogni serie TV per ragazzi che si rispetti, pure Land of the Lost ha avuto la sua carrellata di giocattoli e affini, che però non sono sicuro siano arrivati sugli scaffali dei negozi italiani.





Bene, ora che ho svelato il mistero, non mi resta che cercare le puntate e spararmele direttamente nelle retine, in ricordo dei bei tempi andati in cui passavo i pomeriggi a guardare Solletico. Beata ignoranza.