mercoledì 2 novembre 2016

Jeeg giganti e Daltanious della collana Anime Robot - La Fotorecensione

Innanzitutto mi scuso per la qualità infima delle foto, ma le ho fatte in condizioni di luce davvero sfavorevoli, ed il flash non ha di certo aiutato. Comunque...


L'ultima volta che ho parlato della linea di giocattoli di Shin Jeeg, non ero rimasto di certo colpito per la loro qualità, anzi. Ora però, nonostante non si parli di personaggi giganti in PVC da collezione, ma più semplicemente giocattoloni in plastica, le cose sembrano andare molto meglio.


La scatola presenta le stesse immagini di quelle dei pupazzini più piccoli.


Il retro è spoglio e mostra solo delle immagini di Shin Jeeg con i vari componenti, contornate da frasi come "Vai Jeeg...CUORE E PLASTICA!".


Una volta tolto dalla scatola, il Jeeg classico non è poi così classico. Le gambe sono completamente diverse, come pure tanti piccoli particolari sparsi su tutto il corpo. Il modello è infatti basato su quello presente nella serie Shin Jeeg, con un design molto più spigoloso ed i piedi a ferro da stiro.


Sul retro del robot si notano gli unici punti avvitati, presenti nel torso e nel buco del...


I punti di snodo sono pochi, esattamente come i modelli in PVC per collezionisti. Questa è la classica posizione "altolà al sudore!".


La testa può essere ruotata di qualche grado.


Le gambe si possono volendo aprire, provando a fargli fare la break dance.



Lo Shin Jeeg, protagonista di questa linea, ha un design molto più aggressivo, con tutte quelle punte e spuntoni sparsi per il corpo. In entrambi i modelli sottolineo la buona colorazione, non eccelsa ma stiamo sempre parlando di pupazzoni di plastica da nemmeno trenta euro, contro i modelli in PVC dal prezzo a volte anche quattro o cinque volte superiore.




Purtroppo lo Shin Jeeg è negato per la break dance.


Passiamo ora alla prima uscita della collana da edicola Anime Robot, fatta da uscite quindicinali e avendo come soggetti i vari robottoni degli anni 70 e 80. Daltanious era stato pubblicizzato come in uscita il 2 novembre, ma già da una settimana gira nelle edicole, quindi non sono sicuro che riusciate ancora a trovarlo.


Esattamente come la Go Nagai Collection, i modellini sembrano a prima vista molto carini, ma avvicinandosi meglio si possono notare tante piccole pecche nella colorazione.



Il primo fascicolo l'ho trovato interessante, pieno di curiosità e con la gigantografia del modello, in cui si possono notare le differenze di colorazione che ha la statuina. Personalmente, l'unico motivo per il quale l'ho preso è stata la curiosità, ma se avete intenzione di cominciare la collana sappiate che il piano dell'opera non è ancora stato chiarito. Va bene la prima uscita a cinque euro, ma già dalla terza le cose cambiano, ed il non sapere di quanti volumi è composta è un deterrente a continuarla, specialmente se considerate la qualità/prezzo delle statuine.

In poche parole: promuovo i due Jeeg della Giochi Preziosi, nonostante non siano la perfezione. Se qualcuno è un esperto in colorazione di modellini, sono sicuro che con le dovute modifiche possano essere dei gran bei modelli, mentre la Anime Robot la schivo come ho fatto con la Go Nagai Collection.