lunedì 17 novembre 2014

Inside the Games: MediEvil

Eccoci qui, per un nuovo appuntamento con Inside the Games, la rubrica sulle curiosità e i retroscena nel mondo dei videogiochi. Oggi faremo una capatina nell'oscuro mondo di:

  • MediEvil è la congiunzione delle parole inglesi "medieval" ed "evil". Giusto per enfatizzare la felicità che traspirava in quell'epoca.
  • Originariamente era stato concepito come un incrocio tra Ghosts 'n Goblins e lo stile gotico e dark del film The Nightmare Before Christmas.
  • Il nome iniziale del progetto era Dead Man Dan.
  • La versione italiana del gioco è stata doppiata localizzando gli Eroi del Salone con diversi accenti nostrani. 
  • MediEvil è uno dei primi giochi in cui si può spostare la telecamera liberamente, facendola girare attorno al personaggio premendo i tasti L2 e R2.
  • Per quella storia che i giapponesi hanno il pipino corto e che quindi sfogano la loro frustrazione nei videogiochi, la loro versione di MediEvil era più difficile e conteneva diverse aggiunte; come il fatto che se indossiamo la Corazza di Drago questa ci danneggerà gradualmente, oppure i boss con il fattore rigenerativo, in grado di rigenerare lentamente i punti vita. Ai giapponesi piace la vita dura.
  • Sempre nella versione del Sol Levante, Sir Daniel indossa un elmo dorato, che potrà essere tolto a piacimento. Si è resa necessaria questa aggiunta perché ai giapponesi il protagonista ricordava molto uno spirito malvagio: paese che vai, usanze che trovi...
  • Dalla versione finale del gioco sono state rimosse diverse sezioni platform, una delle quali ci avrebbe messo al comando di Morten, il verme che vive nel teschio di Sir Daniel.
Sarebbe potuta essere una figata...

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