mercoledì 25 maggio 2016

5 ipotetici supereroi italiani

Seguenda la discussione nata sul blog La Bara Volante, e proseguita su quello del buon Miki Moz, volevo valutare se effettivamente la nostra Italia non è un paese per supereroi. Per questo motivo ho deciso di provare ad immaginare cinque ipotetici eroi dello Stivale, con storie ambientate nelle nostre città, alle prese con situazioni a noi più o meno familiari; quindi niente mostri alieni o americanate varie, perché qui da noi, non c'è mica l'HYDRA o il Joker. Noi abbiamo la mafia ed i parlamentari corrotti. Che se proprio vogliamo dirlo, sono molto più pericolosi e fanno più paura. Ma comunque, detto che a noi italiani gli Avengers ci puliscono casa ed i vari Batman e soci ci portano giù il cane a pisciare, vediamo insieme chi sarebbero questi miei cinque ipotetici supereroi italiani. Iniziamo con:

GLADIUS
Un ladro su commissione che ruba oggetti d'arte e antichi manufatti, una notte viene incaricato di recuperare da un museo un'antica spada romana perfettamente conservata, una Gladius appunto, l'arma per eccellenza dei legionari romani. Ma qualcosa nel furto va storto, uno dei guardiani apre il fuoco contro il povero ladro mentre tenta di scappare; mortalmente ferito, il suo sangue entra in contatto con la spada che risveglia un antico potere. Così facendo, lo spirito di un leggendario soldato dell'impero romano entra nel corpo del ladro, fondendosi con lui e donandogli poteri quasi divini. Una volta risvegliato dal coma farmacologico, il protagonista scopre di essere stato portato in un ospedale per le cure del caso, nonostante i medici non capiscano come possa essere ancora vivo, dato che la pallottola sparata dalla guardia gli ha perforato il cuore da parte a parte. Nonostante questo, il ladro non è ancora a conoscenza del fatto che ora in lui è racchiuso lo spirito del legionario romano, quindi decide incautamente di scappare dall'ospedale per evitare l'arresto, visto che la sua camera è sorvegliata costantemente da due carabinieri, in attesa che si riprendi per poterlo portare davanti ad un giudice per l'inevitabile condanna. Nella rocambolesca fuga però, rischia di rimanere ucciso nuovamente in un incidente stradale, ma lo spirito del legionario si rivela in tutta la sua forza e dopo averlo nuovamente salvato, si rivela allo sfortunato protagonista, che lentamente viene condotto verso la retta via. Dopo qualche prova sul campo, contro piccoli spacciatori di quartiere e qualche ladruncolo, l'ex ladro cambia identità e diviene l'eroico Gladius, in lotta contro la criminalità organizzata e le ingiustizie di un'Italia allo sbando. Il suo costume è una replica di quello usato dai legionari romani, tranne che per i materiali utilizzati, come piastre in kevlar, mentre la spada è la stessa che aveva cercato di rubare all'inizio della sua storia, questa volta però donatagli direttamente dal direttore del museo, dopo essere stato fortuitamente salvato da Gladius ed essere venuto a conoscenza del suo segreto. 



90
Il più grande pilota automobilistico italiano dei primi anni del 2000, ha vinto ogni più grande competizione su strada e non, ed è ad un passo per la promozione nella Formula 1. Peccato per il suo carattere scontroso, per il vizio della bottiglia e gli scandali che lo circondano, della moglie sempre maltrattata e tradita e del figlio mai voluto. Il giorno della sua ultima gara prima del passaggio di categoria, il suo più acerrimo rivale lo supera proprio durante l'ultimo giro, la lotta tra i due per la prima posizione si fa sempre più accesa, fino all'ultima curva prima del rettilineo finale, dove il protagonista decide di spingersi fino al limite pur di vincere anche quest'ultima gara. Ma basta un piccolo errore di calcolo della traiettoria e la sua macchina finisce fuori strada, per poi schiantarsi contro il muretto di cinta ad una velocità folle. Per lui non c'è nulla da fare, la macchina numero 90 è completamente distrutta, ed il famosissimo e promettente pilota ha perso la vita proprio il giorno in cui avrebbe dovuto festeggiare il passaggio alla Formula 1. Passano gli anni, suo figlio è cresciuto con l'odio verso quel padre che tutti lodano come il più grande pilota di sempre, ma che in realtà non era altro che un violento ed egocentrico bastardo. Per questo motivo, nonostante la passione per la macchine, il ragazzo preferisce gareggiare in corse clandestine, fare il corriere per lo spaccio delle piccole gang della città e darsi al crimine su strada. Tutto questo pur di non avvicinarsi minimamente a quello che rappresentava il padre per i suoi fan; ma il destino è beffardo, ed io ancora di più. Infatti durante una delle gare del ragazzo, al bordo della strada appare una misteriosa macchina con il numero 90 sulla fiancata. A bordo c'è seduto un uomo completamente vestito di nero, con un casco da pilota a celargli il viso. Una sorta di Stig oscuro, per chi segue Top Gear sa di cosa parlo, che tenta in tutti i modi di bloccare la gara clandestina del ragazzo, fino a farlo andare fuori strada per eliminarlo dalla competizione. Per farla breve, 90 sarebbe perfetta per una mini serie, dove lo spirito redento del padre vorrebbe salvare la vita del figlio, allontanandolo dalle cattive compagnie e aiutandolo a diventare il migliore pilota di sempre. 90 sarebbe un supereroe quasi ad personam, ma comunque un supereroe misterioso, in grado di salvare persone a bordo del suo bolide fantasma. Mi piacerebbe leggere una storia del genere, fatta di sensi di colpa, epicità e velocità estrema. Una redenzione perfetta.



Shinryu - il pugno del drago
La protagonista di questa serie sarebbe una ragazza di origini cinesi, ma nata in Italia e con la passione per la moda ed il design; sogna di divenire una famosa stilista, per questo frequenta una scuola di moda, mentre nel tempo libero aiuta i genitori nel loro piccolo bar. Una sera però, vede il padre tornare a casa coperto di lividi e ferite procurategli come avvertimento da parte della mafia cinese, interessata ad avere una parte dei ricavi del bar in cambio della loro incolumità. Il problema è che la famiglia della protagonista sta facendo grossi sacrifici per poterle mantenere gli studi alla scuola di moda, per questo motivo, non riuscendo a pagare il pizzo alla malavita cinese, il bar viene vandalizzato e dato alle fiamme, mentre il padre viene gambizzato sulla porta di casa. La ragazza allora, decide di ribellarsi e vendicarsi del male subito: fin da piccola, il nonno le ha insegnato le antiche arti marziali cinesi, di cui era un famoso maestro, in modo che mai nessuno le potesse mettere i piedi in testa in nessuna occasione, perché la dignità umana non ha un prezzo. Una volta cucitasi un vestito da supereroina, assume l'identità di Shinryu, il pugno del drago, con lo scopo di sconfiggere e assicurare alla giustizia il clan mafioso che minaccia la sua famiglia. Mi piacerebbe fosse sviluppata come una serie giovanile, dove contrapposto alla parte da supereroina notturna del genere Kung-Fu, ci fosse quella da ragazzina in età scolare, con tutti i vari problemi dovuti alla giovane età e al suo essere cinese in Italia. Una ragazza orientale che vuole vivere all'occidentale, ma che nonostante tutto è legata alle sue tradizioni più di quanto voglia ammetterlo. Due culture contrapposte che danno vita ad una eroina giovane e motivata. Iron-Fist della Marvel vatti a nascondere. 



Il Guardiano
Questo è l'unico personaggio a cui ho veramente dedicato del tempo prima di questo post, dato che qualche tempo fa mi venne l'idea di realizzare una fanzine tra amici; poi una cosa tira l'altra e ad ora il progetto è completamente fermo. Comunque: la storia sarebbe ambientata nella mia città (MN) ma in un ipotetico futuro non troppo lontano, dalle atmosfere simil cyberpunk. Palazzoni moderni che spiccano dal centro storico medioevale, luci al neon, pioggia e nebbia chimica tutto l'anno, grazie alle industrie poste alle porte della città che inquinano come se non ci fosse un domani. La maggior parte della popolazione vive nel degrado, mentre l'altra metà rappresenta la medio-alta borghesia cittadina; la criminalità e la disoccupazione sono alle stelle, la giunta comunale è rappresentata da viscidi individui disposti a tutto pur di tenersi stretta la poltrona sotto al culo, mentre le organizzazioni criminali hanno le mani in pasta su tutto il territorio. La storia partirebbe da un gruppetto di teppistelli che rapinano un negozio indisturbati, mentre i passati non fanno nulla per aiutare il negoziante, che terrorizzato invoca aiuto nell'indifferenza più totale. Le forze di polizia ritardano ad arrivare, ed il gruppetto di ladri è nel frattempo già scappato con la refurtiva, ma un'ombra li sta pedinando saltando da un tetto all'altro. Quando si accorgono di essere seguiti è ormai troppo tardi: uno a uno vengono gonfiati di botte dal misterioso inseguitore. Quando l'ultimo dei ladri è disteso a terra dolorante, l'uomo misterioso gli si avvicina e con voce rauca e profonda gli dice: <<Urlalo con quanto fiato hai in corpo, gridalo più forte che puoi, gridalo fino a scuotere le fondamenta di questa città, voglio che tutti sappiano che il Guardiano è tornato!>>. Ma questo vigilante mascherato non sarebbe il vero protagonista della storia, perché tutto girerebbe attorno alla vita di una giovane ragazza, una giornalista della gazzetta on-line della città. Una giovane reporter con la madre malata terminale, la sorella trasferitasi in un'altra città con la famiglia e un grande segreto da custodire: suo padre era l'originale Guardiano, morto in un incendio dodici anni prima, durante lo scontro con il suo più grande nemico. Per questo motivo, alla notizia del ritorno del Guardiano, la ragazza è motivata più che mai a scoprire chi si celi dietro la maschera. Tra criminali di strada, mafiosi, politici corrotti e le solite cose che si sentono ogni giorno al TG, la serie avrebbe uno stile molto noir. 
Per il costume del Guardiano avevo in mente un misto tra Darkman e Spider-Man noir, con uno spolverino logoro e pieno di fibbie, un cappello molto largo per i giochi di ombre sul viso, un passamontagna ed un paio di occhiali d'aviatore, un giubbotto antiproiettile e anfibi. Un look che faccia intuire la sua natura molto casereccia, fatto con quello che è riuscito a trovare in giro. Forse un giorno ne saprete di più, forse invece rimarrà sempre nella mia testa. Vedremo.



L'Alieno 
Di questo non ho trovato immagini utili a farvi degli esempi, vi basti sapere che sarebbe una sorta di Superman de noantri. Un uomo si sveglia completamente nudo nel bel mezzo del nulla, attorno a lui il terreno sembra essere stato bruciato da una forte esplosione. Non ricorda il suo nome, cosa gli sia successo e come mai si trovi lì, l'unica cosa certa è che non ha impronte digitali, è completamente glabro e non ha nessun segno particolare. Un perfetto John Doe o un Marco Rossi qualunque. Il nostro povero sfortunato pelatone però, continuando a camminare nudo, arriva fino alla periferia di una città, dove attira l'attenzione dei passati che avvertono la polizia di un tipo leggermente sospetto che gira col birillo di fuori. Arrivati sul posto lo portano in centrale per gli accertamenti del caso, ma lungo la strada per il commissariato, assistono ad un incidente dove una ragazza rimane incastrata tra le lamiere della sua macchina in fiamme. Ovviamente, il misterioso nudista si libera dalle manette come fossero di carta e si lancia ad aiutare la ragazza: le fiamme non lo bruciano, le lamiere della macchine si piegano tra le sue mani senza il minimo sforzo, riuscendo così a salvare la ragazza, sotto gli occhi increduli dei poliziotti e della folla accorsa ad assistere all'incidente. Tutti col telefonino in mano a filmare le incredibili gesta di quello che viene subito additato come "l'Alieno", un vero e proprio supereroe dal passato misterioso, senza un'identità se non quel nomignolo datogli dai giornalisti. Lui fugge via volando, non capisce cosa sia, cosa voglia la gente da lui, del perché ogni volta che compie un'azione che vede come scontata, come ad esempio salvare una vita, tutti si stupiscano. C'è chi lo considera il nuovo Messia, chi ha paura di lui, chi crede che sia davvero un alieno e chi ancora crede che si tratti di una trovata pubblicitaria; poi c'è lo Stato, che per conto della NATO lo vuole catturare a tutti i costi. L'unica persona che da lui non vuole nulla se non la sua amicizia è un bambino, cresciuto col mito dei supereroi, vede nell'Alieno il suo sogno divenuto realtà. Con lui può volare, può sentirsi felice e calcolato, visto che i suoi genitori divorziati preferiscono ognuno farsi la propria vita, trascurando i suoi bisogni di bambino. Per lui il misterioso Alieno è non solo un amico, ma pure un padre, un fratello, una famiglia. La storia avrebbe dei momenti davvero toccanti, specialmente quelli che mostrano il legame tra il bambino e il superuomo delle stelle, sempre in lotta contro chi lo vuole usare come cavia per i suoi esperimenti, con una trama di fondo che vedrebbe i vari stati del mondo interessati a catturarlo a tutti i costi. Il costume non ho ben in testa come potrebbe essere, saprebbe tutto di già visto, quindi l'Alieno sarebbe tutto da studiare per bene. Specialmente perché le sue origini potrebbero non essere proprio aliene...

E con questo è tutto, spero che questi miei cinque ipotetici supereroi italiani vi abbiano incuriosito. Magari chissà, magari un giorno non molto lontano, pure dalle nostre parti potremo leggere storie di eroi in calzamaglia in modo serioso.