mercoledì 3 agosto 2016

Fan DC vs Rotten Tomatoes: la pagliacciata


Non sono un amante dei film con i supereroi, vado raramente al cinema e snobbo la maggior parte dei blockbuster. In poche parole sono un pessimo nerd blogger, ma quando oggi ho letto della petizione messa in atto dai fan della DC nei confronti del sito Rotten Tomatoes, accusandolo di aver recensito negativamente il tanto atteso Suicide Squad, chiedendone addirittura la chiusura, qualcosa in me ha fatto crack! Erano le palle.

Esiste davvero gente che pur di difendere un film, bello o brutto che sia, è disposta a perdere tempo in una crociata inutile e sinceramente idiota? Evidentemente sì. Mi è successo svariate volta, parlando con fan DC o Marvel, di confrontarmi sui film tratti dai rispettivi fumetti, ed ogni volta è sempre la stessa storia: una caccia all'eretico, dove chi non la pensa come loro è uno sciocco e verrà punito con la Culla di Giuda. Odio il fanboysmo estremo, quella frangia violenta e ritardata che vuole difendere a tutti i costi il proprio culto, che non accetta che qualcuno la pensi in modo diverso dal loro, che non si può dire che quel tale personaggio/film/attore/sua madre/fumetto/storia/videogioco a te non piaccia. Perché nel caso Suicide Squad abbia guadagnato in breve tempo un punteggio del 33% su Rotten Tomatoes -un sito che raccoglie le recensioni fatte dagli utenti, calcolando la media in percentuale- significa solo una cosa: il film non è quel capolavoro che stavi tanto aspettando, mio caro fanboy di sta espressione dialettale per indicare l'apparato riproduttivo maschile. E se tu e tu e tu, financo i vostri cugini di terzo grado, vi mettete assieme per creare una petizione chiedendo di chiudere un sito solo perché ha bocciato il "vostro" film, be', complimenti, siete messi bene. Perché nel caso raggiungiate il vostro obiettivo, facendo oscurare un sito di recensioni per colpa di recensioni negative, allora potreste far chiudere anche intere testate giornalistiche, blog e programmi televisivi, nel caso recensiscano o parlino male di qualcosa a voi caro. Facendo il vostro gioco, dovremmo allora chiudere Internet e sigillarci in casa, per evitare di respirare la stessa aria di chi la pensa in modo diverso dal nostro. Ma per fortuna c'è la libertà di parola, quindi posso dirvi che a me, dei film tratti dai fumetti, in linea di massima non frega un pene. Quindi, fanboys di qualsiasi tipo, imparate una cosa: che se un film prende il 33% su Rotten Tomatoes non finisce il mondo. Però è facile che sia un film di merda.