venerdì 4 dicembre 2015

Venerdì coin-op XLII

Rieccoci qui, con il consueto appuntamento del Venerdì coin-op. Oggi, cari miei, si abbatteranno solidi blocchi di pixel, col famigerato:


Sviluppato e prodotto da Taito nel 1986, Arkanoid è uno dei più famosi videogiochi di sempre.


Lo scopo del gioco è tanto semplice quanto basilare: bisogna abbattere tutti i blocchi colorati presenti nella parte superiore dello schermo, facendoci rimbalzare contro una sfera utilizzando l'astronave Vaus come fosse una racchetta.



L'astronave può essere mossa solo a destra o a sinistra, lungo una linea orizzontale. Frantumando i diversi blocchi colorati, può capitare che lascino cadere una tra le sette capsule bonus che, se prese in tempo, possono modificare il Vaus, aggiungendo un cannone laser o allargando le sue dimensioni. Le capsule hanno tutte un colore diverso, ciascuna con un potere bonus in grado di aiutare il giocatore a superare anche i momenti più concitati del gioco: come ad esempio quella arancione, in grado di rallentare la velocità in cui si muove la sfera; oppure quella viola, in grado di aprire un portale sul lato destro dello schermo che conduce al livello successivo. Non tutti i blocchi colorati si distruggono nello stesso modo, alcuni di essi vanno colpiti più volte, mentre altri risultano essere indistruttibili. Oltre ai blocchi, nella parte superiore dello schermo appaiono sporadicamente delle astronavi geometriche -in tutti sono 4- che hanno lo scopo di disturbare la partita colpendo la sfera del giocatore, facendola rimbalzare in modo imprevedibile e difficile da prendere.


I livelli di Arkanoid sono in tutto 33, formati da blocchi colorati disponti in diverse forme geometriche e non, compreso un alieno di Space Invaders.



Alla fine del trentaduesimo livello, c'è lo scontro con l'unico boss del gioco: DOH, una gigantesca testa -stile quelle dell'Isola di Pasqua- che sputa oggetti contro il giocatore. Per sconfiggerlo bisogna riuscire a colpirlo 15 volte con la sfera, cercando di evitare i suoi attacchi; nel caso il giocatore perde tutte le vite contro DOH, non può inserire altri gettoni per riprovarci e perde definitivamente la partita.


Nonostante sia il rifacimento del classico Breakout della Atari, uscito dieci anni prima, Arkanoid ha riscosso molto più successo di pubblico, divenendo un vero e proprio gioco di culto. Convertito per molte console domestiche, col tempo sono stati sviluppati diversi seguiti e cloni anche in tempi recenti. 




6 commenti:

  1. l'ultimo boss (raggiunto solamente grazie ad una mod con vite infinite su di un famiclone) mi ha sempre inquietato... la stessa spiegazione della "storia" non mi è mai stata abbastanza chiara

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    1. L'astonave Arkanoid viene colpita e il vascello Vaus viene espulso fuori, poi finisce in un vortice che lo conduce nell'universo di DOH. Tipo.

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  2. Lo ammetto. Sono una schiappa ad Arkanoid ahah

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    1. Dai su, prima o poi troveremo un gioco in cui sei bravo. ;)

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  3. Uno dei giochi della mia vita, nonché uno di quelli che cementò molte delle mie amicizie di quel periodo, visto quanto ci incaponimmo per sconfiggere il mostro finale ( senza costrutto ).

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