lunedì 13 giugno 2016

Moana, il primo trailer del nuovo film d'animazione Disney (senza Cicciolina)

Ecco finalmente approdare on-line il primo trailer di Moana (Oceania da noi, per quella storia che poi i papà che scaricano illegalmente i film per i loro bimbi, cercando col nome Moana, potrebbero mostrare precocemente ai pargoli che le favole della cicogna e del campo di cavoli sono delle grandissime put#@nate), il nuovo lungometraggio animato Disney.


Diretto dal duo Ron Clements e John Musker, Oceania racconta l'epico viaggio di Vaiana (Moana, con la voce di Auli'i Cravalho) alla conquista del Pacifico, con lo scopo di proseguire il viaggio mai concluso dai suoi avi. Ad accompagnarla ci sarà Maui (doppiato dal famosissimo Dwayne Johnson, AKA The Rock, AKA quello con i muscoli sopra i muscoli sopra ad altri muscoli) il possente semidio con capacità mutaforme, Pua il maialino e Hei Hei (con la voce di Alan Tudyk) un gallo irascibile. Il film uscirà nelle sale americane il 23 novembre, mentre da noi altri è previsto per il 23 dicembre. Speriamo solo non sia un Frozen con i Māori.

4 commenti:

  1. Moana (o Vaiassa, bel colpo Disney!) mi ispira poco.

    Sarà che Frozen l'ho vissuto controvoglia, ma in questo momento mi beccano totalmente scazzato verso il reparto animazione (che palle...).
    Mi sà che tra qualche anno ricorderemo questo periodo come "il secondo medioevo disney": storie tecnicamente perfette ma fondamentalmente vuote, condite con morali falso progressiste ma già sperimentate diversamente altrove (sì abbiamo capito care Elsa e Merida che blablabla "LBGT POWAH!" ma 20 anni fa usciva Mulan che era decisamente più sottile!)
    almeno nel primo producevano i vari Robin Hood, Aristogatti, Carica dei 101, Spada nella Roccia, Winnie Pooh a cadenza irregolare ecc... insomma, tutti film che non si proponevano di essere er mejo der mejo e che fondamentalmente erano avventure leggere con animali sbuffi che ancora oggi riguardo con piacere proprio perchè di pochissime pretese!

    tra l'altro avrebbero infinite possibilità cogli standard character e continuano a produrre "principesse" (o corti brutti con Topolino & Co.)

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    1. Il mondo cambia, i "pampini moderni" sono più distaccati, meno sognatori di quanto lo fossimo noi alla loro età. Se non sfornassero principesse o simili a cadenza regolare, l'interesse verso il mondo Disney svanirebbe più velocemente di quanto lo faccia ora. Alla fine il loro target primario sono le giovani fanciulle, ancora interessate ai principi e alle fiabe; discorso diverso per quanto riguarda l'età che va dai 12 ai 16 anni, dove i ragazzini smettono di seguire l'universo Disney, quindi si parte con i vari Star Wars e Supereroi Marvel. Hanno una vasta gamma di proposte per tutte le età, ma non c'è mai da dimenticarsi che tutto nasce principalmente per intrattenere e vendere pupazzetti ai bambini. Per i messaggi "velati" e il politically correct nulla da dire, ormai ne siamo circondati.

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    2. io gli do l'ultima possibilità con il nuovo DuckTales... se mi scazzano pure Zio Paperone con tutte le fonti che esistono (e che noi italiani produciamo in quantità industriale) li abbandono per sempre e mi concentro solo sui fumetti!

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  2. Questa volta mi promette molto bene. C'ho la scimmia!

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